Teramo raccoglie la richiesta di alloggi protetti per il personale del "Mazzini"

TERAMO – Il Comune di Teramo ha deciso di raccogliere la richiesta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di destinare alloggi protetti al personale sanitario del “Mazzini” impegnato nella guerra al Coronavirus, in modo da dare una risposta immediata alla paura dei sanitari di trasmettere l’eventuale contagio ai familiari. Molti din loro infatti da giorni non fanno rientro a casa, soprattutto da quando c’è stata l’esplosione dei contagi in ospedale. 

Questa mattina il vicesindaco Giovanni Cavallari, delegato alla Protezione Civile, ha illustrato i piani (ancora in itinere) per l’assegnazione di 40 posti letto da parte della Protezione Civile regionale da destinare a medici, infermieri e ossia, da individuare innanzitutto tra le strutture ricettive del territorio comunale, ed eventualmente alla scuola “Risorgimento”, in via Sturzo, a due passi dal “Mazzini”. Cavallari ha riferito che sono in corso i sopralluoghi da parte dell’Ufficio Tecnico comunale e dell’ufficio comunale della Protezione Civile. la “Risorgimento sarebbe già porta ad ospitare i letti da domani mattina, previa autorizzazione della Regione e fornitura di letti e arredi. Ma la scelta prioritaria è per strutture alberghiere, e in questo caso di sta pensando a San Nicolò a Tordino.